giovedì 23 gennaio 2014

Sean Mencher - la chitarra dietro al suono degli High Noon


Questa volta ho il grande onore di intervistare quello che secondo me è una vera grande star della musica rockabilly mondiale: mr Sean Mencher. Sicuramente il suo nome, all'inizio, non dirà quasi niente ai più, ma, se ci addentriamo nel panorama della musica rockabilly, i nomi "High Noon" e "Ronnie Dawson Band" faranno alzare le orecchie ai chitarristi più curiosi! Ebbene si, lui è stato il chitarrista del fantastico, esplosivo, virtuoso trio "drumless" texano (gli High Noon) e anche il chitarrista del "blonde bomber" Ronnie Dawson. Già solo queste due esperienze basterebbero a classificarlo come un nome storico di questo panorama, ma lui ha continuato a lavorare con una miriade di artisti, come chitarrista di Willie Lewis per esempio, o come produttore per band del calibro dei "Two Timin' Three" oppure per Jessie Lee Miller. Dotato di una grande tecnica (che ruba a piene mani da Chet Atkins e Merle Travis) e di un grande gusto, che gli permette di passare abilmente dal classico e autentico rockabilly, al jump blues, allo swing, al country tradizionale, passando per western swing e rock and roll granitico, è sicuramente un'autorità mondiale quando si parla di tecnica (e lui ne ha veramente tanta…). Come spesso mi capita quando voglio intervistare qualcuno, mi è bastata una email per ricevere una pronta e disponibile risposta! Non mi stancherò mai di dire che i migliori artisti sul palco sono delle persone splendide anche sotto al palco!!! E Sean ne è l'ennesima conferma! Quindi godetevi le sue parole….magari mentre ascoltate il suo lavoro sull'ultimo disco della Bear Records dove il nostro intervistato accompagna il SOMMO Ronnie Dawson nel tour che lo portò ad esibirsi addirittura alla CARNEGIE HALL a New York!!!


Diego: Ciao Sean, grazie per il tempo che mi stai dedicando, per iniziare puoi parlarmi di come è iniziata la tua carriera musicale?
Sean: Ciao! Ho iniziato a suonare quando ero un adolescente a Washington DC. Ero fortemente influenzato da grandiosi musicisti locali come Tex Rubinowitz and the Bad Boys, Danny Gatton, The Nighthawwks e tanti altri!

Diego: Dimmi qualcosa degli High Noon e come mai avete deciso di suonare in trio senza batteria?
Sean: Noi, io con Shaun Young e Kevin Smith, abbiamo deciso di formare un combo senza la batteria perchè volevamo imitare il suono dei nostri dischi preferiti, Johnny Cash con Luther Perkins e Marshal Grant, oppure Elvis con Scotty e Bill, o ancora Buddy Holly su Blue Days, Black Night. Questo tipo di sonorità accentua lo slap del contrabbasso, il picking della chitarra elettrica e lo strumming della chitarra acustica, tutto con un fortissimo senso dello swing! Ci sono tantissime altre influenze nella mia musica, comunque, tutte cose ovvie che mi tornano in mente sempre.

the High Noon

Diego: Vi è mai mancata una batteria?
Sean: Qualora ne avessimo avuto bisogno (e ne hanno avuto, specie nei tour con R. Dawson, nda) sono fortunato di conoscere la Principessa del Ritmo, ossia Lisa Pankratz!

Diego: Sono un grande fan di Ronnie Dawson…quindi mi piacerebbe sapere qualcosa a proposito del Blonde Bomber (il nome d'arte di mr Dawson) dalla bocca di chi ci ha lavorato a stretto contatto!
Sean: Ronnie Dawson era un "rockin' gentleman", amico prima di tutto, mi manca ogni giorno! Mi sento sempre fortunato di essere riuscito ad incrociare la mia carriera con la sua e di essere riuscito a condividere il ROCK AND ROLL con lui. Se non l'avessi visto (ma io l'ho visto almeno cento volte…..nda) cerca la sua esibizione allo show di Conan O'Brien su YouTube, oppure il cd edito dalla Bear Records con gli estratti del nostro tour che ci portò fino alla Carnegie Hall (che ovviamente sto ascoltando mentre traduco questa intervista…nda). Queste due testimonianze riassumono tutto.


Diego: Cosa mi puoi dire dei tuoi chitarristi preferiti?
Sean: I miei chitarristi preferiti sono troppo numerosi per essere menzionati. Ad ogni modo Merle Travis è uno dei miei preferiti per tanti motivi! Ha scritto grandi canzoni, e ha scritto la strada per una tecnica chitarristica, il Travis Picking, chiamata così dopo il suo smodato uso e il suo sviluppo, ma ha anche disegnato la chitarra solid body insieme a Paul Bigsby. E' stato anche un attore in tv e al cinema…una eredità di tutto rispetto penso!

Diego: Come mai usi sempre il thumbpick? Anche per fare il picking alternato….non lo trovi scomodo?
Sean: Beh io non lo trovo così scomodo, anzi non so farne a meno! Se fossi stato il membro di una bluegrass band avrei certamente suonato il banjo e non il mandolino. Su tutto comunque adoro il suono del thumbpick!

Diego: Ti ho visto suonare un sacco di strumenti, archtop, solid body, acustiche…quale è la tua preferita? E perchè?
Sean: E' vero ne ho avute e suonate tante, e le ho amate tutte per motivi sempre differenti! Ad ogni modo ho due chitarre che sono le mie numero uno! La mia amata telecaster e la mia Martin 00-18V

Diego: Ho visto che la tua telecaster principale è passata dalle mani di quel genio chiamato TK Smith (nelle passate pagine del blog trovate pure un'intervista a questo artigiano-musicsta-liutaio e quant'altro), mi puoi descrivere che lavori ha fatto sulla tua telly?
Sean: L'obiettivo era renderla simile allo strumento usato proprio dal mio idolo, Merle Travis, ma con un vibrato bigsby…ed è quello che TK ha fatto alla perfezione! Quella chitarra è un sogno che diventa realtà!

Diego: Come mai un solo pick up e al ponte? Proprio per l'amore verso Merle Travis?
Sean: Il motivo è semplice, troppo spesso la punta del mio thumbpick sbatteva nel pick up frontale…che ho deciso così di togliere!
La telecaster modificata da TK Smith di Sean Mencher

Diego: Cosa mi puoi dire a proposito amplificatori ed effetti?
Sean: Tutto dipende dal tipo di spettacolo che devo fare…ma gli ampli valvolari sono i miei preferiti! Come effetti mi limito ad un delay, il reverbero dell'ampli e, qualche volta, un Nocturne, che è un pre-amp che boosta il sound.

Diego: Mi puoi parlare del tuo lavoro come produttore? Interagisci in studio con le bands-artisti che produci?
Sean: Grazie per avermelo chiesto! Amo questo aspetto del mio lavoro! Si! Ho lavorato con diverse band, supervisionando il loro lavoro in studio di registrazione. Io lo considero un onore e cerco di fare del mio meglio per ottenere il sound migliore! Ho prodotto finora 5 cd degli Starline Rhythm Boys, un eccellente rockin' trio! Sono stato anche fortunato a produrre il primo cd dei Gin Palace Jesters a Nashville! E' stato un bel colpo! E anche il disco di Jessie Miller, intitolato "Now you're gonne be loved" per la Goofin' Records. E c'è altro, come il disco di debutto degli Astonishing King Memphis, un grande combo di rock and roll. Riguardo il mio approccio in studio posso solo dire che ogni situazione è veramente differente dalla precedente, la cosa migliore è avere fiducia nelle proprie orecchie e nel proprio cuore, solo così si riesce a fare il meglio!

Diego: Cosa mi puoi dire invece dell'approccio in studio con gli High Noon? Devo essere sincero, amo il "mood" delle vostre registrazioni….avete sempre registrato dal vivo in studio vero?
Sean: Si è vero! E' tutto live in studio, tranne per qualche overdub come le urla su "Rockin' Wildcat". In generale comunque quasi tutto è sempre stato come suonare dal vivo, ma dentro uno studio di registrazione, mantenendo lo stesso spirito! Devo essere grato a Janne Haavisto, un produttore veramente brillante, ma anche un ottimo batterista e un caro amico!!! E anche grazie a Pete Hakonen, presidente della Goofin' Records, che ha sempre creduto in noi!!!

Diego: Ho letto le note di copertina del cd registrato alla Carnegie Hall con Ronnie Dawson, e ho letto che molte tracce sono state registrate usando SOLO una coppia di SM57….possibile???
Sean: La registrazione delle tracce al Fairmount Indiana, fatte da Greg Wolske, sono state veramente fatte con due SM57!!! Strano ma vero (ascoltatele e rimarrete strabiliati…credetemi!!! nda).

Diego: Cosa vuol dire per un musicista rockabilly calcare il palco della Carnegie Hall?
Sean: Ti assicuro che è stato uno dei momenti migliori della mia carriera e della mia vita! Sopratutto perchè è successo insieme a delle persone che stimo sul serio, come Ronnie Dawson, Shaun Young, Kevin Smith e la superlativa Lisa Pankratz! Mi sono sentito prode di rappresentare, in quell'istante, la chitarra rockabilly e la musica rockabilly in generale!!!



da sinistra a destra: Sean Mencher (el guitar), Shaun Young (ac guitar), Lisa Pankratz (drums), Ronnie Dawson (el guitar and voice) e Kevin Smith (double bass)

Diego: Quali sono i tuoi piani per l'immediato futuro? Dove è diretto il tuo lavoro adesso?
Sean: Come al solito un sacco di cose…nuove canzoni, tanta pratica, tante gigs…e, su tutto, sto mettendo insieme il "Sean Mencher's Rockin' Guitar Seminar", che sarà dall'una alle quattro del pomeriggio del prossimo New England Shake-Up, sabato 27 settembre nella Executive Room. Sarò il moderatore e il conduttore di una tre ore intensissima, dialogando e suonando insieme ad alcuni chitarristi eccezionali, come Ashley Kingman, Miss Amy Griffin, Tjarko Jeen e James Gaudette (tutti nomi da brivido….nda). Parleremo di tante cose riguardanti la chitarra rockabilly, condivideremo le nostre esperienze, i nostri trucchetti del mestiere, cercando di trasmettere "conoscenza"! Ci tengo veramente tanto a questo seminario!





Diego: Grazie Sean per queste perle di saggezza e per la tua disponibilità nei miei confronti!
Sean: Grazie a te Diego, e grazie a tutti i lettori! E' un onore e un piacere parlare di chitarra e della musica che amo!!! Salute e felicità a tutti voi amici!!!! Go-Cat-Go!!!!
Sean Mencher







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